Anticalcare per la mente

elemento agua

Elemento Acqua – Digital art di Ida Mastromarino

Nella nostra giovinezza abbiamo contestato “la tradizione”, vedendo in essa lacci troppo stretti o considerandola “di destra”. In realtà, quella che ci presentavano come “assoluta” era una forma annacquata, distorta dai poteri che sanno come manipolare le menti, per legarci ai fili dei nostri desideri e farci danzare le loro coreografie preordinate.                   Ci siamo nutriti delle loro favolette per tutti i gusti, le abbiamo assaporate, pensando che fossero impastate anche con la nostra farina.

elemento tierra

Elemento Terra – Digital art di Ida Mastromarino

Duole rendersene conto, lo so. Disincrostarsi non è mai facile. Il calcare si annida nei posti più segreti. Nessuno lo fa volentieri, di solito ci si è costretti. Afferma C.G. Jung: “Nulla si trasforma senza necessità e la personalità umana meno che mai. Essa è terribilmente conservatrice, per non dire inerte. Solo la più dura necessità riesce a risvegliarla.”   Mettere in discussione il proprio Ego, con tutto il suo corredo di certezze, abitudini mentali ed emotive, è un lavoro impegnativo, che non ha mai fine. In cambio, si produce la nascita di un livello di coscienza superiore e la mente si apre a nuove percezioni della realtà. Questo insegnano tutte le tradizioni filosofiche e religiose antiche.

Conoscendo te stesso conosci tutti i difetti e i pregi del mondo.

elemento aire

Elemento Aria – Digital art di Ida Mastromarino

La Scienza contemporanea conferma molte intuizioni della Tradizione, spostando i confini del conoscibile fuori dalla limitata percezione umana. Costretti nei limiti della percezione sensoriale, soggetti all’illusione di un solido ordine razionale e alla potenza oscura delle emozioni che mina quell’ordine dall’interno, la nostra mente proietta continuamente immagini e pensieri. Poco importa che siano reali o immaginari, per il cervello hanno la stessa concretezza di segnale elettrico che innesca processi fisici. Conoscersi significa capire come funzioniamo, vedersi oggettivamente.

elemento fuego

Elemento Fuoco – Digital art di Ida Mastromarino

Spiaggia di Sotavento

Videoappunti di vita in Fuerteventura di Ida Mastromarino. Spiaggia di Sotavento, Oasi naturale protetta, 28 dicembre 2011.

“Rami di albero genealogico passeggiando con uccelli esotici. La cicogna mangia al ristorante. Dall’immensa spiaggia il mare vuole andarsene, controccorrente.”

Videoapuntes de vida en Fuerteventura de Ida Mastromarino. Playa de Sotavento, Oasis Natural protegida, 28 diciembre 2011.
” Ramas de árbol genealógico
paseando con aves exóticas.
La cigüeña come al restaurante.
De la inmensa playa la mar quiere irse
contracorriente.”
Creaciones Art Quijote, musica: Birdwalk de Herbie Mann

2010 in review

The stats helper monkeys at WordPress.com mulled over how this blog did in 2010, and here’s a high level summary of its overall blog health:

Healthy blog!

The Blog-Health-o-Meter™ reads This blog is doing awesome!.

Crunchy numbers

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A helper monkey made this abstract painting, inspired by your stats.

A Boeing 747-400 passenger jet can hold 416 passengers. This blog was viewed about 4,400 times in 2010. That’s about 11 full 747s.

 

In 2010, there were 14 new posts, growing the total archive of this blog to 38 posts. There were 58 pictures uploaded, taking up a total of 32mb. That’s about 1 pictures per week.

The busiest day of the year was November 30th with 49 views. The most popular post that day was 1 – L’ARTE DELLA MEMORIA.

Where did they come from?

The top referring sites in 2010 were search.conduit.com, facebook.com, it.wordpress.com, cronicatlantida.wordpress.com, and google.it.

Some visitors came searching, mostly for percezione sensoriale, test sulla percezione, percezione selettiva, l’arte della memoria yates, and ida mastromarino.

Attractions in 2010

These are the posts and pages that got the most views in 2010.

1

1 – L’ARTE DELLA MEMORIA June 2009

2

B – Test sulla percezione June 2009
2 comments

3

2 – LA PERCEZIONE SENSORIALE June 2009

4

A – Percezione selettiva June 2009

5

Ipazia d’Alessandria February 2010

Lo spettacolo e la vita

Gorky definisce il complesso di proiezione/identificazione, cioè la partecipazione affettiva, la realtà semi-immaginaria dell’uomo”. C’è davvero confusione tra la partecipazione immaginaria (lo spettacolo) e quella sociale (la vita). Una confusione che produce personalità pre-confezionate, come abiti da indossare: tutti sostengono una “parte”, sia per gli altri che per se stessi.

Proiezioni e identificazioni alimentano lo spettacolo nella vita normale, dal modo di vestirsi (il travestimento), al viso (la maschera), ai propositi (le convenzioni), al sentimento della propria importanza (la commedia). A seconda di come identifichiamo le immagini sullo schermo con la vita reale, entrano in azione le nostre personali proiezioni-identificazioni.

L’esempio classico di questo meccanismo mentale è l’esperimento del regista russo Lev Koulechov, negli anni ’20, riprodotto in questo video della serie spagnola “Amar el Cine”. Una tecnica di montaggio in cui si alterna lo stesso primo piano dell’attore Ivan Mousjoukine a 3 riprese diverse: un piatto di minestra e un bicchiere di vino su una tavola, il cadavere di una bambina in una bara, una donna sdraiata su un divano. Nonostante il primo piano sia lo stesso, il pubblico percepisce  differenti stati d’animo nell’attore.

Il processo di proiezione identifica luci ed ombre sullo schermo con cose ed esseri reali, attribuendo loro una realtà che dopo la visione manca in modo evidente, in altre parole conferisce realtà alle immagini.

Emotività, movimento, luci, colori, regia, musica, intensificano questo meccanismo di partecipazione affettiva, da cui dipende la passività del pubblico.

Indice del libro

Copertina

I – L’ARTE DELLA MEMORIA

Archivio multimediale p.11, Le abitudini mentali ed emotive p. 16

II – LA PERCEZIONE SENSORIALE

La percezione selettiva p.20, Test e allenamenti sensoriali p.24, Visualizzare p.29

III – L’ARTE DELLA CREATIVITA’

Le tecniche creative p.33, Il processo creativo p..37, I punti di vista p. 39

IV – IL LINGUAGGIO DEL CORPO

Lo spazio personale p.42, Il significato dei gesti p. 45

V – PROGETTARE

Fotografia p.50, Audiovisivi p.54, Pubblicità p. 60, Cartoni animati p. 64

VI – PRODURRE

Una storia di invenzioni p.69, Le comunicazioni di massa p.77, La produzione audiovisiva p. 82, Produrre un cartone animato p.87

VII – L’ARTE DELLA FOTOGRAFIA

Vedere la realtà in modo fotografico p. 92,  La riproduzione fotografica p. 99, Analogico e digitale p.107

VIII – LA LUCE

Le proprietà p.112. I tipi di luce p.115,  Funzioni psicologiche della luce p.118

IX – LA MAGIA DELLA RIPRESA

L’occhio dello spettatore p.123,  L’inquadratura p.126, La distanza cinematografica p.129, I movimenti di macchina p.133, Elementi collaterali p.139

X – L’ARTE DEL MONTAGGIO

La pratica p.143,  Il montaggio narrativo p.147,  Il montaggio continuo p.158,  La colonna sonora p.168

XI – L’ANIMAZIONE

Il disegno animato p.172,  Distorsione e movimento p.179, Altre tecniche di animazione p.184

XII – LA TELEVISIONE

La neo-televisione p.186,  Il nuovo linguaggio televisivo p.191, Gli effetti sociali dei media p.196, La patente p.201

XIII – IL REALE E L’IMMAGINARIO

Il Mito della Caverna p.207, L’immagine della realtà p.213,  L’immaginario p.219,  Bibliografia p.226

La patente per fare tv

digitalpaint de Ida Mastromarino

(…) Uno degli scopi principali del corso sarà quello di insegnare a colui che si candida a produrre  televisione che di fatto, gli piaccia o no, sarà coinvolto nell’educazione di massa, in un tipo di comunicazione che è terribilmente potente e importante. Di questo si dovranno rendere conto, volenti o nolenti, tutti coloro che sono coinvolti nel fare televisione: agiscono come educatori perché la televisione porta le sue immagini sia davanti ai bambini e ai giovani che agli adulti. Chi fa televisione deve sapere di aver parte nella educazione degli uni e degli altri (…). Nel corso si dovrà insegnare come i bambini ricevono le immagini, come assorbono quello che la televisione offre e come cercano di adattarsi all’ambiente influenzato dalla televisione.

Si dovranno insegnare i meccanismi mentali attraverso i quali sia i bambini che gli adulti non sono  sempre in grado di distinguere quello che è finzione da quello che è realtà.  (…) I procedimenti mentali che distinguono o sovrappongono realtà e finzione devono essere conosciuti dai lavoratori della televisione perché per molti di loro sono una novità. Molti di loro ignorano le conseguenze subconscie che il loro lavoro ha sia sui bambini che sugli adulti.” (Karl R. Popper, “Cattiva maestra televisione”, Marsilio 2006, p.77-78)

Ho scritto un manuale di didattica audiovisiva in totale sintonia con la visione di Karl Popper e ne vado fiera.

La lingua segreta delle immagini diventa un libro

copertina libro

Alle generazioni che scorrono nel flusso audiovisivo digitale, oggi si richiede una formazione poliedrica, a tutto campo: questo manuale traccia un quadro sintetico ma completo di linguaggi, tecniche, “mestieri”, tra analogico e digitale, di fotografia, cinema, animazione, televisione. In più, offre una panoramica sull’arte della creatività e della memoria, sulla percezione sensoriale, il linguaggio del corpo e della psiche, per risvegliare le qualità sottili del digital-all-maker presente-futuro, che segue le continue evoluzioni della tecnica, ma tiene sempre a mente quei principi base che non possono variare, perché sono legati alla natura stessa dell’essere umano. Si svelano così le “quinte di cartone” del presente e si assegna il giusto peso alle responsabilità etiche e sociali di chi produce immagini. Le tecniche audiovisive insegnano che la vita è fatta di “qui e ora” da ricreare nello spazio-tempo di un film. L’attenzione al presente svela le proiezioni della mente e spalanca le porte su una dimensione espressiva più alta. È questa l’impresa difficile, che trasforma in Artista chi la compie.

Ida Mastromarino: regista, autrice, giornalista, docente di linguaggi audiovisivi, ora vive a Fuerteventura e si dedica all’arte, alla scrittura, alla creazione di video sperimentali.

In Italia è stata: docente a contratto di “Storia delle produzioni Radio Televisive”, allo S.T.A.M.M.S., Università del Salento (2006-2007) . Docente di “Immagine fotografica, filmica e televisiva”, Istituto Statale d’Arte di Monopoli (Ba ) (2002-2007). Regista, autrice, conduttrice per le tv del Gruppo Telenorba (1990- 2001). Curatrice di eventi di cinema, arte, teatro, autrice e regista dell’Opera rock italiana “Androidi” (1985-1990). Regista per la R.A.I.–Radio Televisione Italiana (1982-1987). Laureata in Filmologia, al DAMS di Bologna (1981). Vincitrice di numerosi premi.

Passate e recenti produzioni sono visibili sui questo sito e su  http://www.youtube.com/psichefilm

La creacción de Art Quijote

El artista Tito Di Pippo construye su autoretrato, Don Quijote, nel su taller en “El Campanario”, Corralejo, Fuerteventura. Dos meses de trabajo en 3 intensos minutos de montaje ritmico “hypnotico” del video, realizado por Ida Mastromarino, con musica y ruidos original de Tito Di Pippo. Es el primero acto de la creaccion de “Art Quijote” (2009).

The artist Tito Di Pippo build his selfportrait, Don Quijote, in his studio in “El Campanario, Corralejo, Fuerteventura. Two months of work concentrated in 3 minute of rytmic “hypnotic” cutting of the video, realizated by Ida Mastromarino, original music and noises by Tito Di Pippo. This the foundation of “Art Quijote”.

L’artista Tito Di Pippo costruisce il suo autoritratto, Don Chisciotte, nel suo studio nel “El Campanario”, a Corralejo, Fuerteventura. due mesi di lavoro in 3 intensi minuti di montaggio ritmico “ipnotico” del video, realizzato da Ida Mastromarino, con musiche e rumori originali di Tito Di Pippo. E’ il primo atto di fondazione di “Art Quijote”.